martedì 26 luglio 2011

DVD: Il Grinta


Questo film conferma il grande talento registico dei fratelli Coen. E' un grande film, epico, molto americano nei temi e nel punto di vista, un western fuori tempo massimo che rende onore al genere e che merita pienamente di stare tra i migliori western dell'epoca d'oro.

Le inquadrature sono perfette, bilanciate, altamente significative in ogni minimo dettaglio, illuminate nel miglior modo possibile.

La recitazione, soprattutto quella di Jeff Bridges, è di grande spessore e dona grande emotività ad una storia altrimenti piuttosto semplice.

p.s.: ho visto il film in lingua originale con sottotitoli, ho provato per curiosità a vederne poi un frammento doppiato. E' incredibile quanto perda di potenza ed impatto tutto il film, l'impianto narrativo e soprattutto la recitazione dei bravi protagonisti.

domenica 24 luglio 2011

DVD: La versione di Barney


Un film sorprendente che ha il merito di provocare nello spettatore i sentimenti più diversi. Divertente nella prima parte, triste e malinconico nella seconda, è un film che non abbandona mai lo spettatore a se stesso, ma lo coinvolge totalmente nella vita di Barney, magistralmente interpretato da Paul Giamatti. Una vita per niente scontata di un personaggio per niente buono nè buonista, misantropo, traditore, scorbutico e forse proprio per queste sue debolezze così tanto vicino a noi. Un anti eroe in cerca d'amore che inevitabilmente si rovina con le proprie mani.

Da segnalare una finalmente grande interpretazione di Dustin Hoffman nel ruolo del padre.


mercoledì 6 luglio 2011

I Liceali, un buon prodotto

Non ho seguito assiduamente la serie "I Liceali", ma dopo aver visto il finale di stagione devo ricredermi in merito ad alcuni miei pregiudizi a proposito di fiction italiana. A parte la recitazione, che continuo a ritenere non all'altezza di certi prodotti americani, mi è apparso subito chiaro che il lavoro degli sceneggiatori è stato davvero all'altezza. La storia, seppur attraversata da alcuni clichè sul mondo scolastico, sta decisamente in piedi e appassiona anche gli spettatori meno ingenui. Inoltre la costruzione del climax finale ha riservato in quest'ultima puntata una sorpresa interessante. Abbiamo assistito infatti ad un bell'esempio di integrazione tra media diversi (il protagonista partecipa ad una puntata di Chi vuol essere Milionario), ben escogitato e ben recitato (anche da Gerry Scotti che interpreta in modo molto naturale se stesso). Inoltre risulta ben riuscito il modo in cui la fiction utilizzi il meccanismo thriller del game show al fine di creare tensione all'interno della storia narrata. Dunque una commistione di generi e di media (non una novità epocale, basti pensare al film premio oscar The millionaire, ma si tratta pur sempre di fiction italiana!) ben fatta e di impatto emotivo di buon livello.